Direttore Fabrizio Chegai
La radiologia interventistica è una branca della radiologia medica che comprende tutte le procedure invasive o mini-invasive diagnostiche e terapeutiche effettuate mediante la guida e il controllo delle metodiche radiologiche, quali fluoroscopia, tomografia computerizzata, risonanza magnetica, ecografia.
Essa rappresenta il connubio tra la diagnostica strumentale e l’attività clinico-chirurgica derivando, originariamente, da una branca super-specialistica della Radiologia Diagnostica.
Il ruolo della Radiologia Interventistica è in costante espansione, sia per quanto riguarda la cosiddetta diagnostica invasiva, come le biopsie guidate dall’imaging, sia soprattutto in merito ai trattamenti endovascolari e locoregionali quale alternativa ai tradizionali trattamenti chirurgici e medici, grazie al continuo sviluppo di nuove tecnologie.
Il Radiologo Interventista è pertanto un medico specialista in Radiologia, esperto in ambito clinico chirurgico e particolarmente in metodiche diagnostiche strumentali, che esegue interventi sotto guida radiologica con finalità terapeutica e/o diagnostica.
Direttore: Fabrizio Chegai
Staff: Pierluigi Aloisio, Alessio Bozzi, Fulvio Gasparrini, Armado Raso
La UOSD di Radiologia Vascolare e Interventistica, in collaborazione multidisciplinare con tutte le UOC dell’Ospedale Belcolle e come riferimento per i presidi ospedalieri periferici, effettua il trattamento di:
Aneurisma cerebrale: procedura endovascolare che consiste nel raggiungere i vasi cerebrali e riempire la sacca aneurismatica con piccoli filamenti metallici o posizionando stent che escludono l’aneurisma cerebrale.
Stenosi carotidea: In alternativa all’intervento chirurgico, consente di liberare le arterie carotidi da placche ateromasiche che ostacolano il passaggio del sangue e che possono causare ictus cerebrale. L’intervento prevede il posizionamento di uno stent al fine di proteggere le pareti dell’arteria e evitare che tornino a chiudersi.
Malformazioni vascolari: possono essere trattate inserendo nei vasi un sottile catetere guidandosi con immagini radiografiche. In questo modo è possibile iniettare sostanze che bloccano il flusso nel vaso malformato. La procedura è considerata efficace e permette di preservare la funzionalità dei vasi sani. Non mancano però i casi in cui per risolvere il problema sia necessaria una serie di trattamenti o di effettuare trattamenti combinati alla chirurgia o alla radioterapia.
Ischemia cerebrale: la trombectomia meccanica consente mediante l’utilizzo di guide, cateteri e stent-retriever di rimuovere meccanicamente l’embolo responsabile dell’occlusione arteriosa garantendo una drastica riduzione della disabilità a distanza dei pazienti affetti da ictus ischemico acuto.
Aneurisma aortico: la procedura prevede il rilascio della protesi endovascolare aortica attraverso un accesso arterioso femorale e permette di proteggere il tratto di aorta indebolita dall’aneurisma senza che sia necessario aprire il vaso sanguigno né rimuovere nessun tessuto rendendo quindi l’intervento meno invasivo.
Aneurisma viscerale: il trattamento endovascolare degli aneurismi delle arterie viscerali è una procedura che consente di prevenire la rottura della sacca aneurismatica riducendo o azzerando il flusso ematico ad essa destinato, mantenendo inalterata la funzione del vaso. Prevede l’utilizzo di stent e materiali embolizzanti (spirali, colla). La procedura viene eseguita inserendo un catetere attraverso un accesso arterioso femorale e portandolo fino a livello dell’aneurisma attraverso i vasi arteriosi.
Ostruzione di arterie periferiche e viscerali: l’angioplastica con o senza posizionamento di stent è la tecnica non chirurgica di scelta per trattare le occlusioni vascolari. Le indicazioni per l’angioplastica percutanea sono il dolore intermittente che inibisce le attività quotidiane e non risponde ai trattamenti non invasivi, il dolore a riposo, la cancrena. Con un'appropriata selezione del paziente, l'angioplastica percutanea ha un alto tasso di successo.
Interventistica osteoarticolare: La Vertebroplastica è un intervento che prevede l’iniezione per via percutanea di cemento osseo nel corpo vertebrale al fine di stabilizzare una frattura. Trova indicazione nel trattamento di fratture vertebrali su base osteoporotica, angiomatosa o tumorale non responsivi a terapia farmacologica antalgica
L’Infiltrazione periradicolare di farmaci e la Radiofrequenza della radice nervosa sono trattamenti che mirano a ridurre il dolore. In caso di fenomeni irritativi a carico delle radici nervose causate dalla presenza di un’ernia di un disco intervertebrale o da elementi artrosici (es. ginocchio) si può determinare un’importante sintomatologia dolorosa che può essere trattata con queste medotiche mini-invasive effettuate in anestesia locale.
Trattamenti oncologici locoregionali: sono interventi mini-invasivi che con approccio percutaneo o mediante l’utilizzo di appositi cateteri consentono di distruggere le cellule tumorali di masse epatiche, renali o in altri distretti del corpo.
Inoltre, in caso di metastasi ossee, l’approccio percutaneo consente di controllare rapidamente ed in modo non invasivo il dolore.
Biopsia percutanea: mediante guida strumentale ecografica o TC, è possibile prelevare in modo mini-invasivo campioni di cellule o tessuti da ogni parte del corpo, al fine di definire la natura di processi patologici o definirne le caratteristiche biologiche al fine di indirizzare il paziente al trattamento farmacologico maggiormente efficace e basato sulle specifiche caratteristiche del tumore stesso.
Nefrostomia: è una metodica percutanea che consente il posizionamento di un catetere di drenaggio nelle cavità escretrici renali quando per motivi diversi l’urina non riesce a raggiungere la vescica.
Drenaggio biliare: consiste nell’impianto percutaneo di un catetere nelle vie biliari epatiche allo scopo di derivare la bile in presenza di ostruzione che ne impedisca il passaggio nell’intestino.
Accessi Venosi: mediante l’utilizzo della guida ecografia e fluoroscopica è possibile l’impianto percutaneo di sistemi venosi centrali come Port venosi o cateteri venosi centrali per la somministrazione di terapie sistemiche.
Trattamento dell’infertilità di coppia: tra le molteplici cause dell’inferitilità rientrano le patologie tubariche e il varicocele, patologie in cui la radiologia interventistica trova un suo ruolo.
L’isterosalpingografia è un esame radiografico dell’utero e delle salpingi ottenuto mediante l’opacizzazione con mezzo di contrasto dell’utero e delle tube per mezzo di un catetere posizionato in utero.
L’embolizzazione del varicocele è una procedura ambulatoriale eseguita in anestesia locale con lo scopo di chiudere selettivamente i vasi sanguigni responsabili dell’eccessivo ristagno di sangue all’interno del testicolo.
Ecocolor-Doppler: è una metodica non invasiva che, mediante la visualizzazione dei principali vasi sanguigni (arterie, grossi vasi addominali, tronchi sovraaortici, sistema venoso), permette di studiarne il flusso ematico e la patologia della parete vascolare.
Angio TC: è un esame diagnostico che permette di studiare le arterie del corpo e l’irrorazione sanguigna degli organi al fine di evidenziare eventuali anomalie che possono facilitare l’insorgenza di patologie a carico del sistema vascolare quali stenosi, aneurismi o lacerazioni delle arterie principali ed eventuali trombi a livello venoso. L’esame si esegue con mezzo di contrasto.
Cardio TC: è una metodica diagnostica che permette di ottenere in modo accurato, la valutazione delle arterie coronarie in modo non invasivo. Si esegue in regime ambulatoriale, senza necessità di un ricovero in regime ospedaliero, e non presenta rischi, se non quelli già noti nel normale esame TC con mezzo di contrasto.
L’ambulatorio, aperto tutti i giovedì, dalle 15 alle 18, si trova al quarto piano della struttura sanitaria viterbese. Gli appuntamenti possono essere prenotati al Cup (visita radiologica, codice 89.7) o telefonicamente, contattando il numero 0761339368.
Sede: PIANO 4 BLOCCO B
Accettazione
Tel. 0761-339368
Segreteria
Tel: 0761-339578
Mail: fabrizio.chegai@asl.vt.it
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